Alberi di Natale riccamente addobbati, decori, luci, vetrine invitanti, regali, cene e pranzi ipercalorici, scambio di auguri... sono alcuni simboli del nostro "moderno" Natale!
In tutta questa grande parata consumistica, ogni tanto i media riportano alcuni esempi di solidarietà che spesso riguardano un fugace momento di queste concitate Festività: invito dei poveri al pranzo di Natale, visita al pensionato per anziani.... Iniziative certo lodevoli, ma che servono a ben poco e che forse in qualcuno sottolineano ancora di più la diversità della realtà quotidiana e la propria solitudine. Questi sentimenti di solidarietà, comprensione, aiuto reciproco, non dovrebbero limitarsi al breve periodo Natalizio, ma dovrebbero essere un pò il filo conduttore della nostra esistenza.
A tal proposito vorrei sottolineare che proprio la categoria degli stomizzati rappresenta un importante esempio da additare. E’ molto bello toccare con mano che i più provati dalla sofferenza si prodigano per aiutare gli altri, partecipando attivamente alla vita associativa, confortando ed incoraggiando con il proprio esempio i più fragili, incontrando ed aiutando coloro che devono affrontare l'incognita "stomia". Questi dovrebbero essere gli esempi ed i messaggi da diffondere nel mondo!
La sofferenza esiste tutti i giorni e non è possibile che l'informazione se ne ricordi solo in occasione del Natale. E’ importante, quindi, che fra gli stomizzati continui a crescere l'associazionismo, per dare a tutti conforto con la certezza della ripresa di una vita normale sia in famiglia che nella società. Trascorrendo queste Festività nel calore delle vostre famiglie, facilmente siete portati a pensare con nostalgia all'infanzia ed a riscoprire il piacere delle tradizioni e della buona tavola.
Ma un dubbio può rimanere nascosto nel più profondo dell'animo: sarà possibile ora, in qualità di stomizzato, trascorrere il Natale come una volta?
Certamente! Per quanto riguarda l'alimentazione durante questi giorni speciali, dovete ricordarvi che non vi sono rigide restrizioni dietetiche per gli stomizzati. Bisogna usare del buon senso e tutto sarà facile. Ogni alimento, se preso con moderazione, è utile al nostro organismo.
Molte volte i problemi derivano dal fatto che si mangia troppo ed in fretta. Siate rilassati dinanzi al cibo e cercate di osservare alcune piccole regole che vi permettono di godervi al meglio il Natale. Per prima cosa vi consiglio di masticare bene e mangiare lentamente per non ingurgitare dell'aria. Evitate le bevande gassate, ma non negatevi lo spumante per brindare all'Anno Nuovo! Sarebbe proprio una rinuncia inutile!
La maggior parte di voi dopo l'intervento, con il passare del tempo e con la personale esperienza, avrà ritrovato il proprio equilibrio alimentare per garantire un adeguato apporto calorico ed una giusta consistenza delle feci. Questo risultato si ottiene facendo diverse prove alimentari.
Si inizia con una dieta povera di frutta e verdura e si aggiunge di volta in volta un alimento nuovo valutando gli effetti sulla propria persona. Al giorno d'oggi nei supermercati troviamo una notevole quantità di frutta e verdure esotiche. Per non rovinarvi le Feste, vi sconsiglio di fare nuovi esperimenti proprio in questo periodo. E’ bene mantenersi all'esperienza già consolidata! Vi ricordo che aglio, asparagi, brodo, broccoli, cavoli, cavolfiori, cipolle, frutta secca, funghi, latte, legumi in genere, pesce, prugne, uova, uva, non sempre sono bene tollerati. Dipende dalla reattività individuale, ma in genere possono produrre diarrea e/o eccesso di gas con cattivi odori.
Vi consiglio però di non preoccuparvi eccessivamente del tipo di alimenti. Pensate piuttosto alla quantità, che dovrà essere sempre controllata. Concedetevi quindi tranquillamente qualche piccola trasgressione, pensando che il piacere della tavola è una delle cose che ci aiuta a ritrovare il gusto della vita.
Carlo Pezcoller è nato a Verona il 2 agosto del 1943 e si è laureato a Modena in Medicina e Chirurgia nel 1967. È specialista in chirurgia generale, angiologia e chirurgia vascolare, chirurgia pediatrica. Nel 1983 ha fondato l’Associazione Stomizzati di Modena ed il “Centro Di Riabilitazioni Stomizzati” del Policlinico. Dal 1968 al 31/08/2008 ha svolto l’attività di Chirurgo presso il Policlinico Universitario di Modena.